08 Dicembre 2024

La mia scuola è un’orchestra

La mia Scuola è un’Orchestra

Nei plessi di Crugnola e Mornago, è stata introdotta, a partire dell’anno scolastico 2017/18, la proposta progettuale “La mia scuola è un’orchestra”, partendo da sollecitazioni derivanti dal Rapporto di Autovalutazione.

I plessi di Mornago e Crugnola formano la scuola primaria di Mornago, ma sono dislocati su due edifici distanti circa due chilometri e questo rende difficoltoso creare momenti di condivisione e di continuità fra le cinque classi. Pur considerando le enormi difficoltà a livello organizzativo a causa della dislocazione dei due plessi, questo progetto vuole creare momenti di condivisione e continuità fra le due scuole.

Il progetto di innovazione intende basarsi sull’educazione alla bellezza attraverso l’arte e la cultura umanistica, in particolare la musica, per offrire agli studenti strumenti per riconoscere e apprezzare il bello nella vita e nella realtà che li circonda, allo scopo di accompagnarli verso l’interiorizzazione di valori quali senso del bene comune, rispetto delle diversità, condivisione, onestà, responsabilità.

Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n° 60, sostiene l’importanza della “cultura umanistica e del sapere artistico … al fine di riconoscere la centralità dell’uomo, affermandone la dignità, le esigenze, i diritti e i valori”. (art. 1). Quindi spetta alle scuole “sviluppare le capacità analitiche, critiche e metodologiche relative alla conoscenza del patrimonio culturale nelle sue diverse dimensioni” (art. 2) connesse “alla sfera estetica e della conoscenza delle tecniche, tramite un’ampia varietà di forme artistiche, tra cui la musica, la danza, le arti dello spettacolo, le arti visive, l’artigianato artistico, il design e le produzioni creative italiane di qualità, sia nelle forme tradizionali che in quelle innovative (art. 3).

Ogni anno verranno definiti i percorsi curricolari, anche in verticale, nonché specifiche iniziative extrascolastiche, collaborazioni con istituti, luoghi della cultura e altri soggetti pubblici e privati.

A partire dall’anno scolastico 2019-2020 anche la scuola secondaria di Mornago verrà coinvolta nel progetto, di cui condivide in pieno intenti ed obiettivi, ma con modalità proprie più adatte alla differente organizzazione interna: attraverso percorsi pluridisciplinari verrà sviluppato un tema scelto (o suggerito da un testo letterario o operistico) e concordato a inizio anno dai docenti. Tali percorsi confluiranno in uno o più prodotti finali che, a fine anno, potrebbero essere esposti e visionati da tutti gli alunni della scuola e dalle famiglie, in un momento di festa conclusivo e di condivisione del percorso educativo e didattico compiuto da ogni alunno della Scuola secondaria.

Il progetto offre opportunità concrete di raccordo con la Scuola primaria e di attuazione degli obiettivi previsti dal Curricolo verticale; si propone l’obiettivo, difficile ma fondamentale, anche per l’ideazione di un progetto di vita, di educare alla bellezza ragazzi in una fase delicata della loro crescita, appartenenti ad una generazione non sempre allenata a riconoscere il bello fuori da sé e ancor più nell’altro da sé e dentro di sé.

Inoltre, consente ai docenti della Scuola Secondaria, ciascuno nel proprio ambito, di progettare e sviluppare competenze, nell’ottica di una visione globale e non frammentata del sapere e, non da ultimo, permette di diventare sempre più una scuola inclusiva, nella quale ogni ragazzo, nella sua unicità, possa contribuire alla costruzione di un progetto comune e armonico, proprio come gli strumenti di un’orchestra.

Tutto questo permette:

• di promuovere una sensibilità che permetta ai bambini di cogliere il senso più vero e profondo delle persone e della realtà;

• di cogliere che l’opera (intesa come produzione artistica) è trasversale e declinabile in ogni realtà disciplinare;

• di potenziare le risorse:

o sensoriali (percezione, emozione, sentimenti),

o cognitive (osservazione, discriminazione, memoria, attenzione, ascolto),

o sociali (comunicazione, responsabilità, autonomia, condivisione, rispetto),

o spazio-motorie (rapporto corpo/spazio),

o tecniche (sperimentazione e realizzazione di diverse forme di tecniche artistiche),

o vocali (attraverso l’acquisizione di corrette emissioni di voce e corretta intonazione),

o percettive ed espressive (attraverso la pratica strumentale nell’orchestra, nel ballo e nella drammatizzazione),

o psichiche (la musica di insieme e il canto corale promuovono atteggiamenti positivi di autostima, sicurezza verso se stessi e di confronto costruttivo, rispetto e valorizzazione verso gli altri),

o linguistiche (conoscenza di tipologie testuali specifiche anche in lingue diverse dalla lingua madre),

o storico-culturali (esplorazione del contesto geografico e storico dei luoghi in cui l’opera è ambientata e confronto con altre e diverse realtà culturali).

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